… a proposito di (scarico di) Responsabilità e (attribuzione di) Colpa
Lo spunto è questo: quando si vogliono scansare le responsabilità si manifesta la ricerca di un colpevole.
Quanto è vero in termini psicologici ? Da cosa dipende la ricerca del colpevole ?
La tendenza a cercare un colpevole quando si vuole evitare le responsabilità è un fenomeno complesso che può essere analizzato da diverse prospettive psicologiche. Questo comportamento può essere influenzato da vari fattori, inclusi la personalità individuale, le norme sociali e culturali, e i meccanismi di difesa psicologica.
- Difese psicologiche: nel quadro della teoria psicoanalitica, attribuire la colpa ad altri può essere visto come un meccanismo di difesa. Questo comportamento protegge l’individuo dall’ansia e dal senso di colpa derivanti dal riconoscimento delle proprie responsabilità. È una forma di proiezione, dove i sentimenti o i pensieri indesiderati vengono spostati su altri individui.
- Teoria dell’attribuzione: secondo questa teoria, le persone tendono a spiegare il comportamento (proprio o altrui) in termini di cause interne (personali) o esterne (ambientali). In molte situazioni, le persone possono essere inclini a attribuire i propri insuccessi a fattori esterni per preservare l’autostima. Questo fenomeno è noto come “errore fondamentale di attribuzione” (il self-serving bias) e può spiegare perché alcune persone cercano colpevoli esterni per evitare di assumersi la responsabilità.
- Influenza sociale e culturale: le norme e i valori sociali possono influenzare il modo in cui le persone gestiscono la responsabilità e la colpa. Potrebbe manifestarsi una maggiore enfasi sull’onore e la vergogna, il che potrebbe portare a una maggiore tendenza a evitare la colpa.
- Personalità e educazione: alcuni elementi della personalità, come la bassa autostima, il narcisismo o la mancanza di maturità emotiva, possono predisporre un individuo a non assumersi la responsabilità dei propri errori. Inoltre, le esperienze educative e di vita possono giocare un ruolo significativo nello sviluppo di queste tendenze.
- Situazioni e contesti specifici: la tendenza a cercare un colpevole può variare a seconda della situazione. Per esempio In contesti ad alta pressione o quando ci sono gravi conseguenze, le persone possono essere più propense a deviare la colpa.
Mettendo la questione in termini psico-tecno-legislativi.
- Il concetto di responsabilità nel D.Lgs. 81/08: va rimarcata l’importanza nel Testo Unico della responsabilità, che compare circa 170 volte. Vari articoli del decreto (Art. 31.5, 93, 71.7, 72.1, 73.4) sottolineano che dalla responsabilità non ci si può esonerare, soprattutto in contesti di rischi specifici e nel garantire la corrispondenza ai requisiti di sicurezza.
- La responsabilità del #preposto: il ruolo del preposto è enfatizzato in relazione all’Art. 19.1.a, che include azioni quali sovrintendere, vigilare, intervenire, interrompere e informare. Il preposto ha quindi una responsabilità (=funzionalità) diretta e attiva nella gestione della sicurezza sul lavoro.
- Principio di responsabilità: un proverbio cinese dice che: “chi vince gli altri è forte, chi vince se stesso è potente”. Questo sottolinea l’importanza dell’autogestione e dell’autocontrollo nella responsabilità individuale.
- Etica della responsabilità: secondo Hans Jonas è l’agire in modo tale da permettere la continuazione di una vita umana autentica, soprattutto nell’era della tecnologia.
- Affidabilità e autonomia: la differenza tra affidabilità come concetto tecnologico e psicologico ha come fattor comune l’importanza dell’agire costante e accurato.
- Fattore Umano e “tecnocentrismo”: il fattore umano ha effetti nell’ambito della sicurezza, contrastando il tecnocentrismo che pone la tecnologia al centro dell’attività umana.
- Cultura di sicurezza: vuol dire promuovere la consapevolezza dei rischi, la formazione continua, e l’incoraggiamento al reporting.
In termini di psicologia applicata al lavoro, la tendenza a cercare un colpevole quando si vogliono evitare responsabilità può essere influenzata da fattori come la cultura organizzativa, i valori personali, le norme sociali, e le esperienze passate. Nei contesti lavorativi la cultura di sicurezza, l’etica della responsabilità e il ruolo di leadership, essenziali per gli stakeholders di sicurezza, sono cruciali nel modellare come gli individui gestiscono la responsabilità (che è una skill non tecnica) e (quindi) la colpa.
In sintesi: coltivare la responsabilità alleggerisce la colpa, sia intesa giuridicamente sia nella psicologia del senso di colpa. La ricerca del colpevole (tranne se sei un inquirente, che lo fa per lavoro) è in buona sostanza una prova di inconsapevolezza, e/o immaturità, emotiva.